SCHEMA AVANZATO - P. II

giovedì 10 settembre 2015

In "Adaptation" (di Kaufman), come d’altronde nel suo manuale: “STORY”, Robert McKee rivela che il segreto di un film sono gli ultimi 20 minuti.
E’ il finale che conta. Se hai un gran finale hai un gran film.






Vediamo quindi questi famosi ultimi 20 minuti che seguono al MESS UP.
GLI ULTIMI 20 MINUTI:


   CRISI E TENTATIVO #1
Dal MESS UP al BOTTOM, dura dai 5 ai 10 minuti.
L’evento accorso nel MESS UP ha appunto fatto degenerare le cose e occorre da parte del protagonista un’azione risoluta affinché le speranze di raggiungere l'obbiettivo non svaniscano.
O azione o sconfitta.
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Le vie per tornare sono tutte distrutte. Ma Gioia nota un tubo di richiamo che le permetterebbe di tornare in fretta al quartier generale. Sebbene debba lasciarsi dietro Tristezza, decide di andare.

   BOTTOM
Accade al 65° minuto circa.
Il tentativo seguito alla crisi ha un esito negativo per il protagonista.
Adesso sembra davvero tutto perduto. Il protagonista ha toccato il fondo (bottom). 
Non c’è altra scelta se non disperare.
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(63° minuto) Il tubo di richiamo si rompe e Gioia assieme a BingBong precipitano nella discarica da dove nulla torna indietro.

    TENTATIVO #2
Dal BOTTOM al PEGGIORA, dura dai 2 ai 10 minuti.
Qui inaspettatamente, grazie a una risorsa interna (o esterna) ottenuta durante la storia o all’aiuto di qualcuno, il protagonista trova la forza di compiere un ultimo disperato tentativo.
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Nella discarica i ricordi evaporano via e persino BingBong e Gioia sembrano destinati a essere dimenticati.
Gioia trova un ricordo triste di Riley e capisce il ruolo di Tristezza, che è quello di permettere alle persone di capire quando hai bisogno di loro.
Gioia ha un’idea: anche il Razzo era stato buttato nella discarica.
Gioia e BingBong trovano il razzo e provano ad usarlo per uscire dalla discarica.
Provano un paio di volte senza riuscire.

   PEGGIORA
Accade al 70° minuto circa.
Anche il secondo tentativo non ottiene il risultato sperato e mette il protagonista in una condizione persino peggiore di quella del bottom.
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(69° minuto) BingBong si sacrifica e salta giù dal razzo per alleggerirlo permettendo a Gioia di uscire dalla discarica. Così BingBong svanisce per sempre.
(73° minuto) L’Idea di scappare è bloccata nel pannello di controllo e le Emozioni non riescono più a far provare nulla a Riley.

   RISOLUZIONI
Dal PEGGIORA alla FINE, dura da 1 a 15 minuti.
Tutte le sconfitte e gli eventi occorsi sino ad ora trovano qui il loro senso.
Qui il protagonista si rende conto della debolezza che gli precludeva il successo.
In questo momento il protagonista può superare la sua debolezza e avere successo o non riuscire a superarla e perire.
Qui troviamo le scelte che comportano il rischio vitale per il protagonista (climax) e il suo dilemma tra due desideri inconciliabili.
NOTA:
Uso il termine “RISOLUZIONI” al plurale, perché in questo momento si risolve non solo la storia, ma anche il conflitto interno del protagonista e le eventuali sotto-trame.
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Gioia riesce ad escogitare un modo per tornare al quartier generale.
Lascia a Tristezza il compito di rimuovere l’Idea di scappare dal pannello di controllo. 
Tristezza riesce a rimuovere l’idea.
Riley torna a casa, si confida con i suoi genitori e così si riconciliano.

   FINE
Accade all’80° minuto circa.
Qui avviene il successo o la sconfitta del protagonista.
La fine ha un grande valore rivelatorio e svela la visione dello scrittore o meglio svela la verità sul mondo della storia narrata.
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(81° minuto) Viene creato un nuovo ricordo base, metà felice e metà triste.

   NUOVO EQUILIBRIO                
Dopo la FINE. Da 0 a 5 minuti.
Quali sono le conseguenze della FINE? Questo è il momento di mostrarle.
A volte, specialmente quando il protagonista fallisce nel suo intento, il nuovo equilibrio non è mostrato, lasciando intendere allo spettatore che nulla è cambiato o lasciandogli immaginare le conseguenze nefaste che seguiranno.
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Riley è cresciuta e le sue Emozioni adesso lavorano assieme producendo ricordi emozionalmente complessi.

   TWIST AD ANELLO
E’ l’ultimo evento.
E’ spesso solo un’immagine o una frase.
A differenza degli altri Plot Point, il Twist non è usato con costanza.
Quando lo si usa ha l’intento di dare il senso di ciclicità alla storia che si ripeterà ancora inevitabilmente.
NOTA: 
A volte, nel caso di alcuni horror ad esempio (quando il “mostro” in realtà non è stato ucciso) il twist è usato con lo stesso intento, ma ha il grosso difetto di lasciare lo spettatore insoddisfatto poiché invalida la fine, lasciando il ciclo della storia incompleto.
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 (83° minuto) Gioia dice: “Le cose non potrebbero andare meglio. Dopo tutto Riley ha dodici anni adesso, cosa potrebbe mai accadere?”.
Inconsapevole, a differenza del pubblico, che la pubertà è dietro l’angolo e riporterà il caos.


Questi erano gli ultimi venti minuti. Casualmente anche il minutaggio di questi ultimi 20 minuti è risultato piuttosto accurato per l’analisi di Inside Out, ma spesso non è così preciso.

Ricordo che lo schema non è un limite e non è fatto di regole fisse.  Anzi con il tempo potreste scoprire numerose varianti e modi di interpretare lo schema. Ad esempio l'E1: il piano che fallisce, può in realtà avere successo, ma proprio questo successo causa un danno maggiore (che quindi in definitiva è un fallimento) o la storia può rimanere irrisolta (il ché è comunque una risoluzione) ecc…

Ma vediamo una volta lo Schema nella sua completezza.


SCHEMA AVANZATO
COMPLETO

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Conosciuta la forma della sceneggiatura e la struttura sottostante al racconto possiamo passare al PROCESSO DI SCRITTURA vero e proprio.



 RIT BASI
BASI

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