Organizzare le
idee vuol dire disporle in una successione coerente di causa ed effetto secondo
uno schema climatico.
(Questa
definizione risulterà più chiara in seguito.)
Ma prima una
PREMESSA
Sì, per costruire
una storia è possibile seguire degli schemi, e no, non sono la
morte dell’originalità.
Questi schemi sono
un dato di fatto e si sono sviluppati naturalmente nel corso dei millenni.
Sono schemi che con tutta probabilità seguiresti comunque o hai già seguito senza accorgertene.
Sono schemi che con tutta probabilità seguiresti comunque o hai già seguito senza accorgertene.
Non mi soffermerò sugli schemi più obsoleti o quelli talmente generali da non avere una funzione
pratica, come ad esempio la "struttura in in 3 atti" (se non debitamente modificata) o quelli difficilmente
applicabili ai film, come quello di Propp o quelli più complessi di Vogler che
tratta aspetti molto più particolari che è possibile, almeno per il momento,
tralasciare.
Concentriamoci su schemi con una praticità immediata.
In molti nel corso
dei secoli hanno cercato di svelare la struttura di una storia (e ci sono anche
riusciti) ma più si scende nel particolare, più è difficile comprendere in
questi schemi tutte le storie.
Lo schema più
generale di una storia filmica (e non solo) è composto da quattro parti.
- SET UP
- CONFRONTATION
- CLIMAX
- RESOLUTION
SET UP
Il Set Up è la parte
iniziale della storia dove viene presentato: il protagonista, ciò che vuole, ciò
di cui ha bisogno e quale mondo lo circonda.
CONFRONTATION
E' la parte in cui
il protagonista cerca di arrivare al suo obbiettivo attraverso le difficoltà.
Importante è
notare come man mano procede, il protagonista corre un rischio sempre
maggiore. (In altre parole il climax cresce).
CLIMAX
Si intende per Climax
(oltre al crescendo sopra menzionato) il punto di picco del rischio.
In questo momento
si presenta un dilemma, cioè una scelta che comporterà (con tutta probabilità)
in ogni caso una grave perdita.
Questa scelta
rivelerà la vera natura del protagonista e il suo cambiamento o meno dalla
situazione iniziale vista nel set up.
RESOLUTION
Durante la Risoluzione il protagonista compie la sua azione finale, supera o meno le sue
debolezze, prende o meno coscienza di sé e raggiunge o meno il suo scopo.
Queste parti sono
facilmente rintracciabili nella stragrande maggioranza delle storie scritte e
raccontate dalla notte dei tempi sino ad aggi.
Come ogni schema o
ogni conoscenza tecnica, c’è largo margine per il perfezionamento e la
reinterpretazione.
Preciso (e
preciserò anche in futuro), queste conoscenze non sono leggi limitanti, ma
strumenti da utilizzare nel modo più efficace.
Ma parlando
specificamente di film, esiste uno schema quasi universalmente accettato e più
dettagliato: lo Schema Intermedio.
BASI |
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