Le parti essenziali di una storia sono due: Inizio e Fine.
Spesso sono divisi da uno svolgimento che mostra come si è arrivati dalla situazione iniziale a quella finale.
Ciò vale anche per la sceneggiatura, ma prima di parlare delle parti narrative e del loro scopo, affrontiamo un’altra questione.
____________ FORMATTAZIONE ____________
Vediamo come si presenta una pagina di sceneggiatura e quali sono le sue convenzioni.
Se sottoporrete la vostra sceneggiatura ad Hollywood sappiate che potrebbero essere più pignoli riguardo al formato della pagina (che non è A4) e sulla pagina del titolo e la numerazione delle scene ecc.
Ma in Italia, queste sono le “regole” per una buona presentazione ad un produttore:
Alcune di queste regole (soprattutto riguardo la pagina del titolo e la numerazione delle scene) potrebbero variare se dovrete concorrere ad un concorso. In tal caso attenetevi alle specifiche del concorso.
- Formato della pagina A4
- La sceneggiatura cartacea ha una pagina iniziale (spesso di cartoncino) che funge da copertina e può riportare il titolo della sceneggiatura.
- La prima pagina riporta il titolo e l’autore, non è parte del conteggio delle pagine.
- Scene numerate (In America le scene vengono numerate successivamente all’approvazione della produzione)
- Le pagine devono presentare tre fori sul lato sinistro, (distanza non regolamentata) due dei quali (i più esterni) serviranno da rilegatura grazie a dei ferma-campione.
Ci sono altre regole sull’uso del font (courier), della dimensione (12), e la formattazione della pagina, ma sono abbastanza inutili in quanto nessuno sano di mente scriverebbe una sceneggiatura su Word o Outlook.
Esistono dei programmi per la scrittura che formattano tutto contestualmente alla scrittura.
Linko i più usati:
____________ ELEMENTI ____________
Vediamo finalmente come si presenta la pagina di una sceneggiatura ed evidenziamone alcune parti. Questa era la prima pagina di “INCEPTION” di Jonathan e Christofer Nolan.
Ovviamente è in formato americano. Esistono altri formati (francese e italiano), o meglio esistevano, ma non sono più in uso.
Quindi il formato americano è oggi il formato universale.
Ogni pagina rappresenta un minuto di video. (Ma non sforzatevi troppo, in effetti la corrispondenza funziona).
Ma analizziamola più nel dettaglio:
FADE IN
“Fade in”, in italiano “assolvenza” (l’opposto di dissolvenza).
E’ la linea che troverete all'inizio di ogni sceneggiatura e segna l’inizio della storia. In caso sullo script (per qualche ragione) siano anche specificati i titoli di testa il FADE IN andrà subito dopo questi.
INTESTAZIONI
-- INT. Per interno
-- EST. Per esterno
Poi il luogo della scena e il momento del giorno.
GIORNO e NOTTE sono più che sufficienti. Ma è concesso anche un TRAMONTO o qualche specifica superiore per esigenze narrative.
Ma è sempre preferibile dare ulteriori dettagli nella descrizione che seguirà.
DESCRIZIONI
Si scrivono a tutta pagina. Sono appunto le descrizioni di ciò che vedrà lo spettatore sullo schermo.
E poiché state sempre descrivendo qualcosa che sta avvenendo proprio adesso, si scrivono al presente indicativo.
La descrizione deve essere minimale, nessun riferimento a qualsiasi cosa che lo spettatore non vede o sente (come: “Marco pensa di…” o “Marco si sente nostalgico…ecc”);
La prima volta che appare un personaggio va scritto in lettere capitali e va seguito da una breve descrizione. Va scritto in lettere capitali anche la prima volta che un oggetto importante appare in scena, e anche i suoni che si sentono.
PERSONAGGI E DIALOGHI
I personaggi (o meglio le loro voci) e i dialoghi si posizionano a centro pagina.
A volte il loro nome è seguito da alcune parentesi che descrivono il “tipo” di voce:
- (O.S) cioè “Off Screen”, fuori dallo schermo;
- (V.O.) cioè “Voice Over”, è la nostra “Voce Fuori Campo”, che in italia si abbrevia spesso con (V.F.C.) o (F.C.)
- (CONT’D) cioè “Continued”, usata quando un personaggio continua a parlare attraverso due scene o mentre sta compiendo un’azione.
PARENTESI
Sotto al nome del personaggio è possibile trovare delle parentesi in cui vi sono alcune precisazioni sul tono o appunti su piccole azioni.
Un esempio:
KATIA (CONT’D)
(voce tremante)
...sì, sono sola, nessun altro si è salvato.
Nessuno avrebbe potuto.
Non esagerate con le parentesi, dirigere gli attori o consigliarli cosa fare non è il vostro compito.(voce tremante)
...sì, sono sola, nessun altro si è salvato.
Nessuno avrebbe potuto.
SHOT
Precisazioni sui movimenti di camera e il tipo di ripresa che immaginiamo per quella scena.
Ad esempio, PAN (Panoramica), CLOSE UP (Dettaglio), PP (Primo piano), PPP (primissimo piano) ecc.
Semplicemente non usateli.
Voi siete sceneggiatori, non registi, fate il vostro lavoro e abbiate rispetto del lavoro altrui.
Se poi sarete voi stessi a girare la vostra sceneggiatura allora ok, annotate tutti i tipi di ripresa che volete.
TRANSIZIONE
Stesso discorso per le transizioni che essenzialmente sono due:
-- DISSOLVE TO: Dissolvenza a;
-- CUT TO: Taglia a
Infatti il “cut to” è spesso superfluo poiché è automatico per il lettore tagliare all’immagine successiva, mentre il "disissolve to", beh, se volete fugare qualsiasi dubbio che quella che stà per cominciare, dopo che il vostro protagonista ha ingoiato due pillole con un bicchiere di wisky, sia una scena onirica, allora ok, potete usare il DISSOLVE TO.
SEGUE E CONTINUA
Oltre a quanto detto, in alto a sinistra e più in basso a destra di ogni pagina, troverete sempre, rispettivamente, un CONTINUE: (continua) e un CONTINUE TO: (segue) a indicare che la pagina è preceduta da una pagina e anche seguita da un pagina. Sì, è una convenzione stupida, ma non facciamone una tragedia.
FADE OUT E FINE
Scritte così:
FADE OUT
FINE.
Alla fine della vostra sceneggiatura indicano che la storia è finita.
NOTA:
Spesso non tutte queste convenzioni sono rispettate e comunque si ha una certa libertà in ognuna di queste.
Inoltre sono permesse altre eccezioni, ma non potendole elencare tutte la soluzione sta nel leggere tutti gli script che potete.
--> Le DESCRIZIONI assieme ai DIALOGHI e alle INTESTAZIONI sono le parti più importanti e meritano un approfondimento.
BASI |
1 commento:
Eccellente sintesi, di rara completezza e chiarezza. Perciò efficace e realmente utile. Complimenti e... grazie!
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